“Oggi in Commissione Affari Costituzionali il governo, in risposta a una interrogazione di Articolo 1, ha espresso scetticismo su un possibile iter di revisione dell’articolo 81 della Costituzione, che corregga il principio del pareggio di bilancio con l’introduzione della golden rule a favore degli investimenti.
Viene sollevato l’argomento dei tempi ristretti prima della fine della legislatura, ma nel 2012, in forza di un largo accordo politico, l’articolo 81 fu modificato nel giro di pochi mesi. Non si capisce perché oggi non si possa lo stesso ma nella direzione giusta, visto che la quasi totalità delle forze politiche ormai si esprime criticamente sui vincoli imposti dal Fiscal Compact”. Lo scrive il deputato di Articolo1-mdp Alfredo D’Attorre.
“Nei prossimi giorni presenteremo formalmente la proposta di revisione del comma 2 dell’articolo 81 della Costituzione, provando a costruire la condivisione più larga per mettere il tema all’ordine del giorno a settembre.
Su questo chiederemo al Pd di Renzi un atto di coerenza.
Come si può annunciare il veto all’inserimento del Fiscal Compact nei Trattati e poi accettare di tenerlo nella nostra Costituzione? E quale credibilità ha la promessa, per i 5 anni della prossima legislatura, di una politica economica espansiva, che sarebbe incostituzionale sulla base dell’articolo 81 vigente?” Conclude D’Attorre