“Mdp ha a lungo riflettuto ed esaminato la questione delle pregiudiziali presentate da diversi gruppi in merito alla conversione in legge del decreto banche. Concordiamo sul ritardo evidenziato anche da altri gruppi parlamentari sulle modalità con le quali si vogliono rilanciare i due istituti di credito: anche in questo caso il Pd ha dipinto una situazione inesistente, nascondendo i problemi soprattutto in concomitanza con scadenze elettorali. Prima di procedere alla separazione tra banche commerciali e di affari sarebbe stato il caso di verificare che gli istituti svolgessero correttamente il ruolo loro assegnato. Ogni volta si interviene con una logica emergenziale: il Governo ha preferito anche in questo caso derogare per stabilizzare il sistema bancario piuttosto che lavorare per provare a dare risposte ai creditori sociali. Oggi ci sarebbero molte ragioni per sostenere le questioni pregiudiziali, tuttavia oggi Articolo1 crede sia necessario provare a ricostruire un tessuto di fiducia e di possibile rilancio sul territorio (il Veneto) che è stato massacrato da gestioni dissennate e compiacenze interessate. Lavoreremo per migliorare il decreto, per renderlo più giusto, equo. Un decreto che sembra subito dal Governo, ma noi eserciteremo l’ennesima azione di responsabilità, astenendoci sulle pregiudiziali, chiedendo serietà e confronto e utilizzando i nostri emendamenti per chiedere che gli amministratori che hanno responsabilità non restino impuniti. Auspichiamo che si discuta e non si imponga un punto di vista utilizzando la fiducia”: così nel corso del suo intervento alla Camera il deputato di MDP Davide Zoggia.