Forum donne Veneto: approccio della destra a immigrazione crea tragedie

Veneto

Ancora un naufragio, ancora morti annegati, ancora numeri su bare bianche, ancora chiacchiere senza umanità, senza senno, giudizi su donne e uomini che fuggono dalla disperazione da chi ha avuto la fortuna di non aver mai incontrato guerra, fame, disperazione.

Il ministro Piantedosi, molto probabilmente appartenente a tale ultima tipologia di persone, con le sue frasi pesantissime rappresenta in modo adamantino questa tipologia di pensiero, un atteggiamento gravemente presuntuoso incapace evidentemente di immaginare da quali gravi sofferenze fugge questa popolazione che non ha i mezzi e le condizioni per sopravvivere nei luoghi da cui scappa.

Oggi la procura indaga sul mancato intervento, sulle dichiarazioni confuse e contraddittorie della Guardia Costiera, Frontex, Guardia di Finanza, che si rimpallano le responsabilità, ma forse la spiegazione è molto semplice: quando il potere indica una strada non molti hanno la forza morale e concreta di opporsi e oggi il potere si chiama Piantedosi, Meloni, governo di destra e quanto accaduto è perfettamente coerente con il loro approccio e la loro cultura politica.

Cerchiamo, invece, di mettere umanità nel nostro pensare.

Crediamo che queste persone abbiano il diritto e anche il dovere di cercare un modo e un luogo migliore per vivere e fare crescere i propri figli. Non può e non deve essere a loro imputata una responsabilità per la scelta tra morte certa e possibilità di vita. Crediamo anzi che, in nome della nostra storia, della nostra Costituzione, delle tante persone che sono fuggite, anche dall’Italia, in tempi di guerra e di dittatura, ci sia il sacrosanto dovere di impedire queste morti qui e là nei paesi da cui partono.
Già, perché è strumento ampiamente utilizzato quello di oscurare la realtà per non vedere quello che è sgradito ma come diceva il grande Fabrizio De André: “Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”.

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