“Bisogna capire che idea ha, la leader di Fratelli D’Italia, della democrazia, prima di chiedere al Ministro Lamorgese se sappia fare il proprio lavoro”. Esordisce così Alessandro Tartaglione, coordinatore provinciale a Caserta e co-segretario regionale di Articolo Uno, riguardo alla pacifica protesta organizzata ieri da un gruppo di giovani in Piazza Dante a Caserta, in concomitanza del comizio di Giorgia Meloni. “Le uniche armi brandite dai manifestanti erano dei cartelli sui quali si ironizzava riguardo alle posizioni della destra su Ddl Zan, aborto, immigrazione, reddito di cittadinanza ecc. Una protesta pacifica e spontanea da parte dei giovani, quindi, che hanno dovuto, invece, subire gli insulti, le provocazioni ed, in alcuni casi, anche gesti violenti da parte di alcuni soggetti che partecipavano al comizio. La Meloni, che si dice essere “pronta” a governare questo Paese, si abitui alla dialettica politica e al dissenso, riconoscendo così i principi fondamentali previsti dalla nostra Costituzione, che è, lo ricordiamo, dichiaratamente antifascista”.