“Sogno una Nazione nella quale per essere un buon docente non devi avere la tessera della Cgil. Sogno una nazione in cui le persone che hanno dovuto abbassare la testa per tanti anni facendo finta che la pensavano in maniera diversa se no sarebbero stati tutti cacciati, possano dire come la pensano e non perdere il posto di lavoro”.
Giorgia Meloni, che si candida a diventare la prossima Presidente del Consiglio, insinua cioè che per accedere al ruolo di docente nelle scuole pubbliche italiane, e per mantenerlo, occorra avere la tessera della Cgil. Una insinuazione inaccettabile, a cui Meloni dovrebbe rispondere in sede legale.
Del resto, dalle insinuazioni alle aggressioni alle sedi del sindacato il passo è breve. La matrice è chiara.
Tutta la nostra solidarietà al corpo insegnanti del nostro Paese, ferito nella sua dignità, e alla Cgil.
Lo ha dichiarato Simone Oggionni, responsabile Scuola di Articolo Uno.