Nel nuovo decreto Aiuti trova spazio una misura che troviamo francamente illogica e sbagliata: l’introduzione (a partire dal 2032) del cosiddetto docente esperto, 8mila figure a cui riconoscere un assegno annuale integrativo di 5650 euro.
Si tratta di una scelta iper-selettiva per una sparuta minoranza a fronte di un problema di bassi stipendi (tra i più bassi d’Europa) e di precarietà che invece riguarda più di un milione di insegnanti.
E di una scelta che ancora una volta arriva per decreto (per di più in un decreto che non ha nulla a che fare con la scuola e in un contesto di governo dimissionario che sconsiglierebbe forzature e fughe in avanti) e senza alcun confronto politico e contrattuale. Caro Ministro Bianchi, così non va.
Lo ha dichiarato Simone Oggionni, responsabile Politiche formazione e cultura di Articolo Uno.