Il piano presentato dal Sindaco Gualtieri prevede, finalmente, l’obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti, di rafforzare di molto la raccolta differenziata e di dotare Roma degli impianti necessari al recupero, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti.
Ad oggi Roma è l’unica grande capitale europea priva di impianti che la rendano autosufficiente. La conseguenza è un costo economico elevato che ricade sui cittadini sotto forma di tariffa. Come sappiamo, infatti, il Comune è costretto a far smaltire i propri rifiuti in altre regioni e persino all’estero con costi molto elevati.
È alto anche il costo ambientale perché l’attuale inefficienza produce inquinamento e degrado che richiederanno ulteriori investimenti per essere sanati.
L’aumento del turismo e il Giubileo del 2025 rendono ancor più necessaria una accelerazione per risolvere questo problema e diventare autosufficienti.
Ad ottobre sarà presentato il piano industriale di Ama e il nuovo contratto di servizio tra l’azienda e il Comune.
Con questi atti sarà definita e avviata la nuova strategia dell’amministrazione fondata sulla centralità del ruolo pubblico e dell’azienda municipalizzata Ama che va profondamente riorganizzata e rafforzata con investimenti su macchinari e tecnologia, management diffuso e assunzioni di nuovo personale.
Articolo Uno ritiene che, per garantire efficienza e ruolo pubblico fondamentale, occorra un pieno coinvolgimento di Acea che ha le competenze e la capacità per partecipare alla realizzazione di impianti moderni dotati della migliori tecnologie disponibili.
Così una nota di Articolo Uno Roma.