“Questo decreto contiene misure utili e necessarie anche se non risolutive. E tuttavia, per non trovarci nella situazione in cui siamo oggi, si potevano trovare strade diverse, come sul termovalorizzatore, punto sul quale anche all’interno del gruppo di LeU c’è chi non condivide”, afferma nella sua dichiarazione di voto il senatore di LeU-Ecosolidali Vasco Errani.
“Se siamo onesti dobbiamo dirci che la responsabilità della situazione difficile in cui ci troviamo non sta da una parte sola. Io capisco le difficoltà del M5S, capisco che ci siano stati attacchi anche strumentali contro il M5S. E tuttavia considero la scelta di non partecipare al voto un errore politico che mette a rischio per l’oggi ma soprattutto per il domani un grande lavoro fatto insieme in questi anni”, prosegue il senatore Errani.
“Ma quel che mi colpisce di più – prosegue Errani – è la distanza grande tra le discussioni che facciamo qui e la vita reale del Paese. Dobbiamo ora verificare con chiarezza e trasparenza se ci sono le condizioni per affrontare ciò che abbiamo di fronte: la necessità di completare la messa a terra del Pnrr, una pandemia che non è affatto finita, la riconversione ecologica, la guerra, la grande questione sociale che i drammatici dati INPS hanno illustrato. Il vero problema non è come si comporterà il Movimento Cinque Stelle nel voto di questo provvedimento ma l’enorme crisi sociale che abbiamo davanti, di fronte alla quale non possiamo fare finta di nulla: ci sono nodi gordiani che vanno sciolti con responsabilità e solidarietà. La responsabilità oggi è affrontare seriamente e concretamente la questione sociale. Draghi ha preso un impegno solenne: un nuovo patto sociale. Bene, costruiamolo davvero, per rispondere ai problemi dei tanti e delle tante famiglie e imprese che non ce la fanno, questa è la sfida ora ed è in Parlamento che questi impegni devono ora essere verificati.”