I dati dell’Istat sull’inflazione all’8% devono far riflettere il governo. Bene l’ulteriore intervento di ieri sulle bollette energetiche. Intervento utile ma non risolutivo perché l’inflazione partita dai beni energetici, in particolare i carburanti, si è estesa ad altri settori, alimentare in testa. La cui crescita pesa sui bilanci e sui consumi delle famiglie. I 200 euro una tantum previsti serviranno a tamponare in una prima fase mentre occorre subito un provvedimento strutturale che aumenti gli stipendi e le pensioni al fine di intervenire in soccorso delle fasce più deboli della popolazione, ma anche del ceto medio che vede impoverirsi sempre di più. Draghi, come ha annunciato incontri al più presto i sindacati e le parti sociali. Rischiamo una situazione esplosiva di contestazioni ed esasperazione sociale. Non c’è più tempo da perdere.
Lo afferma Federico Fornaro, capogruppo di LeU a Montecitorio.