Roma: Zaratti, in provincia emergenza idrica. Interrogazione a ministro Ambiente

Roma

Se il Ministro sia a conoscenza della grave emergenza idrica e ambientale che si starebbe determinando nei Comuni dell’Area Metropolitana di Roma Capitale e quali iniziative, per quanto di competenza e in sinergia con gli enti territoriali interessati, intenda intraprendere per la tutela e la salvaguardia della risorsa idrica.

Questa la richiesta al governo contenuta nell’interrogazione depositata in Commissione Ambiente alla Camera da Filiberto Zaratti, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista.

All’atto di affidamento del servizio idrico integrato, si legge nell’interrogazione, 15 anni fa Acea Ato 2 ha assunto verso i territori e gli utenti straordinari impegni e responsabilità nel garantire un servizio essenziale per la qualità della vita dei cittadini e delle comunità locali, da attuarsi attraverso un piano di investimenti per la manutenzione e l’ammodernamento della rete di distribuzione spesso fatiscente, la cui copertura finanziaria viene garantita interamente dalla tariffa.

Trovo singolare, dice Zaratti, che il gestore del Servizio pubblichi un rapporto sulla piovosità degli ultimi 2 anni e in ragione di questo metta i sindaci con le spalle al muro, razionando l’approvvigionamento idrico ai comuni, con gravi rischi dal punto di vista igienico sanitario per quelle comunità, senza dire una parola sulle perdite di rete che in molti territori continuano a superare ancora il 50%”.

In particolare per 13 Comuni dei Colli Albani, classificati in zona rossa – prosegue Zaratti – la crisi idrica si intreccia non da oggi con uno sviluppo urbanistico abnorme, che ha determinato un irresponsabile consumo delle risorse naturali. Ricordo nel 2009, in accordo con tutti i Comuni, la Regione Lazio in considerazione delle condizioni di estrema criticità del sistema idrogeologico dei Colli Albani, assunse specifici provvedimenti di tutela dei laghi Albano e Nemi. Bisognerebbe oggi verificare quanti hanno osservato scrupolosamente quelle norme di salvaguardia.

E’ doveroso, conclude il deputato di Mdp, che la Conferenza d’Ambito dell’ATO2 venga immediatamente convocata dalla Sindaca Raggi, perché siano assunte nei confronti del gestore le opportune e doverose azioni e diffide, affinché non si sottragga alle sue responsabilità e  faccia fronte con propri adeguati mezzi e risorse all’emergenza che potrebbe perdurare per diversi mesi.