Le morti sul lavoro arrivano silenti con una cadenza ormai quotidiana, l’ultima in ordine di tempo si è verificata a Vicenza, la vittima Giancarlo Carizzoni di anni 56, operaio di una ditta esterna morto all’interno delle Acciaierie Beltrame folgorato da una scarica elettrica. Nell’indifferenza della routine quotidiana assistiamo al collasso del sistema lavoro, in cui la dignità del lavoratore viene calpestata da un sistema normativo che ormai quasi quotidianamente sfocia in una serie di eventi che il più delle volte provocano la morte, si tratta di uomini, donne, giovani a cui lo Stato non ha saputo garantire la loro tutela, da gennaio 2022 ad oggi sono 46 le vittime, in crescita del 12,2% rispetto al 2021, il dato è sicuramente maggiore se consideriamo gli studi della Cgia che stimano che in Italia a lavorare in nero siano poco meno di 3,3 milioni di persone.
Non possiamo più restare inermi di fronte al disastro quotidiano che i media ci propinano, chiediamo con urgenza al Parlamento di rivedere l’intero impianto normativo sulla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di approvare la proposta di legge che ha come primo firmatario Guglielmo Epifani, che mai dimenticheremo.
Segretario regionale Articolo Uno Veneto
Gabriele Scaramuzza
Segretario provinciale Articolo Uno Vicenza
Mauro Beraldin
Referente Forum donne Articolo uno Veneto
Delizia Catrini