Ieri l’Istat, oggi il Censis. La fotografia è sempre la stessa: il problema italiano sono i salari, gli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici. Aumentano i lavoratori poveri con salari sotto la soglia di povertà, cala il valore reale delle retribuzioni, l’idea tutta italiana del posto fisso e tutelato ha ormai lasciato il posto alla flessibilità che nel tempo si è trasformata in precarietà, una vera e propria gabbia per le nuove generazioni, oltre al lavoro a chiamata o intermittente. Quindi riassumendo i lavoratori e le lavoratrici del nostro paese hanno contratti vari, sono sottopagati o non hanno uno stipendio adeguato al costo della vita. Ovviamente giovani, donne, residente nel mezzogiorno. I dati ci mostrano crescenti disuguaglianze sulle quali intervenire rapidamente. Con la guerra in corso che ha frenato la ripresa economica corriamo il rischio di una bomba sociale. Urge intervento straordinario del governo.
Lo afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro.