Oggi la Camera colma un vuoto normativo con un compromesso al rialzo, che speriamo il Senato non modifichi o peggio fermi. Grazie al lavoro del relatore, e delle commissioni c’è un punto di caduta ragionevole. Al centro della procedura c’è il consenso del paziente, la persona, quindi, al centro della scelta. È una legge che restituisce un valore costituzionale, la dignità della persona, portata fino alle estreme conseguenze di una morte dignitosa. E’ un inno alla vita dignitosa ed al rispetto della sofferenza che è parte della nostra esistenza. È una legge di libertà, ma non di libertà totale. Una libertà che avviene all’interno di una precisa cornice normativa di condizioni e requisiti. Lo Stato non lascia solo nessuno. Questa legge accompagna il cittadino nell’ultimo miglio della sua vita con il massimo rispetto per la dignità e accettando la sua scelta. Una legge che ha il consenso della maggior parte degli italiani. Una legge giusta, una legge umana, una legge di civiltà giuridica.
Lo afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro nella dichiarazione di voto favorevole sul testo unico in materia di morte volontaria e medicalmente assistita.