Autonomia: Conte, no alla secessione dei ricchi, prima i Lep

Politica
Prima i livelli essenziali delle prestazioni, ineludibile presupposto costituzionale per garantire uguaglianza tra territori e cittadini, poi l’autonomia differenziata. Rispediamo al mittente il tentativo di alcuni governatori di riproporre, accompagnata da un’ipotesi di bonus Sud, politicamente offensivo e tecnicamente ingannevole, una secessione dei ricchi che appare antistorica e anticiclica.

Lo afferma il deputato di Liberi e Uguali Federico Conte in replica alla Ministra Carfagna durante Question time.

Antistorica, prosegue Conte, perché la pandemia ci ha posto il problema dell’assetto del rapporto tra Stato e Regione su un tema cruciale come la salute, e anticiclica perché va in direzione del tutto contraria ai principi fissati dall’Unione europea che, col Next Generation Eu, e il Pnrr, ha concepito un piano di investimenti straordinario per la riduzione dei divari geografici e sociali, quindi un impegno sul Mezzogiorno. Bisogna chiedere un sesto obiettivo strategico alle politiche di coesione comunitaria: l’Europa mediterranea per l’Italia mediterranea, con il Mezzogiorno che ne sarebbe il suo hub naturale. Un obiettivo che, in questa fase, con la crisi geopolitica a Est, delinea una straordinaria opportunità per ridisegnare l’identità europea verso le rotte del Sud, con nuove interlocuzioni politiche e commerciali con Africa e Asia.