Articolo Uno Veneto: Zaia e il nucleare, una scelta di campo, ma sbagliato

Veneto

Mentre il mondo va avanti, Zaia procede al contrario. Non c’è altro modo per commentare quella che il presidente del Veneto definisce una “scelta di campo” a favore del nucleare. Come sempre, sembra che l’intenzione sia quella di vellicare le prese di posizione di qualche ambiente economico piuttosto che guardare al futuro, perché legare la risoluzione dell’attuale crisi energetica e del caro bollette alla scelta nucleare è un contraddizione da tutti i punti di vista.

Ancora una volta la Lega dimostra di voltarsi all’indietro, e di guardare all’economia e alla società con il torcicollo. La transizione ecologica è incompatibile con l’opzione nucleare, tanto che lo stesso PNRR ha nell’investimento in fonti rinnovabili uno dei propri assi fondamentali.

La giravolta di Zaia rischia invece di isolare il Veneto, che potrebbe invece avere un ruolo guida nello sviluppo delle energie rinnovabili, valorizzando eccellenze che già esistono. Ad esempio, potrebbe la Regione utilizzare i fondi del PNRR per un grande piano di installazione di campi fotovoltaici in terreni industriali non recuperabili ad un uso produttivo, come pure sui tetti delle migliaia di capannoni in disuso o abbandonati di cui è stato consentito l’insediamento negli anni. E’ necessario che politica ed impresa tornino convintamente a guardare al futuro, seguendo la società e i movimenti giovanili che su questo tema hanno già indicato la via.

 

Il segretario Articolo Uno Veneto

Gabriele Scaramuzza