La sentenza del tribunale di Busto Arsizio sul caso di molestie sessuali nei confronti di un’assistente di volo ci colpisce e ci riporta indietro. Affermare che il tempo impiegato per reagire alla molestia del sindacalista, ovvero 20 secondi, sarebbe eccessivo, significa scaricare sulla vittima la responsabilità dell’aggressione e mettere sotto la lente di ingrandimento la sua reazione e non il comportamento dell’ aggressore.
Troppe volte nelle aule dei tribunali la parola delle donne viene messa in dubbio e la ricostruzione dei fatti viene orientata da stereotipi e pregiudizi sessisti e questa sentenza rientra purtroppo nel triste elenco di decisioni che minimizzano o che si spingono a giustificare comportamenti lesivi e violenti.
Anche questa vicenda ci dice quanto abbiamo ancora bisogno di una formazione adeguata di tutti gli operatori e i professionisti che si occupano di violenza, di una applicazione seria della Convenzione di Istanbul in tutte le sue parti e soprattutto di una cultura nuova e paritaria delle relazioni tra uomini e donne.
Lo ha dichiarato Roberta Agostini per il Forum donne di Articolo Uno.