L’approvazione della mozione sul rincaro energetico è un primo passo importante per arrivare ad una soluzione per ridurre l’impatto dell’aumento delle bollette sui cittadini. Il Parlamento con la sua funzione di indirizzo interviene nei tempi giusti. Nel nostro paese manca una discussione vera attorno alla politica energetica. Il rincaro mette in evidenza nodi antichi che sono venuti al pettine tutti insieme. Nodi che se non affrontati globalmente mettono in crisi il sistema. Il governo adotti il prima possibile il decreto per ridurre l’impatto dell’aumento delle bollette sui cittadini.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di LeU Federico Fornaro.
Oggi viviamo in un quadro di aumento delle materie prime dovuto all’impatto della ripresa post Covid ma anche derivante da speculazione internazionale, prosegue il capogruppo di Liberi e Uguali. Per questo è necessario un dibattito europeo, un approccio globale e sistemico. Oggi in Europa ci troviamo di fronte a singole politiche energetiche, spesso in concorrenza fra loro. Se c’è una questione strategica che riguarda lo sviluppo, la lotta ai cambiamenti climatici sui cui l’Europa dovrebbe fare un passo in avanti, come fatto per altri settori, è proprio quello energetico. È necessario costruire una politica energetica europea, invece della competizione interna tra paesi della stessa Unione Europea, per contrastare la speculazione che avviene a livelli internazionali, conclude Fornaro.