Per Barbara Palombelli potrebbero essere le donne la causa del femminicidio. Sarebbero loro che se la vanno a cercare. O, perlomeno, non è escluso. Come? Con comportamenti esasperanti e aggressivi. Perché a una donna non è dato di essere aggressiva. E se le saltano i nervi ‘oltre misura’, chiediamoci se il marito (o chi per lui) non abbia qualche remota ragione di perdere le staffe fino a sopprimerla. La Palombelli quasi quasi ci invita a metterci una mano sulla coscienza, che comportamenti “esasperanti”e “aggressivi”, possono essere non solo causa del loro stesso male, ma una legittima attenuante per chi le fa le fa fuori. A volte è lecito domandarsi”, dice la Palombelli.
“No, non è lecito”, rispondiamo noi. Non ci sono mai ragioni legittime per giustificare chi uccide e usa violenza. Noi siamo e saremo sempre dalla parte delle vittime. Incondizionatamente. Inoltre crediamo che sia gravissimo veicolare questi messaggi da una rete tv e in un orario di grande visibilità.
Una giornalista ha una responsabilità enorme nei confronti di chi ascolta. Le parole di Barbara Palombelli sono inaccettabili, fanno arretrare la battaglia contro la violenza di genere di decenni. Purtroppo sono troppe le donne che non vengono prese sul serio, che muoiono perché nessuno crede alle loro denunce e richieste di aiuto. Noi siamo con loro, sempre.