La riforma della Giustizia è un elemento indispensabile del Pnrr e delle strategie per il rilancio del Paese. Ma per approvarla rapidamente occorre un accordo politico e una mediazione attenta. Allargare il perimetro della discussione in Commissione sarebbe un colpo mortale per la riforma. Si deve trovare un’intesa e lo si può fare agendo, come proponiamo con uno dei nostri subemendamenti sulla prescrizione, articolando i tempi di fase per l’Appello e la Cassazione, raddoppiandoli per i reati gravi e di allarme sociale, inclusi quelli di corruzione e concussione, e provando, con equilibrio, a tenere insieme sia le preoccupazioni di chi non vuole il processo eterno sia quelle di chi teme insopportabili condoni.
Lo afferma il deputato di LeU Federico Conte, componente della commissione Giustizia di Montecitorio.