Articolo Uno Sicilia: primarie, diamo voce al popolo ma no a pasticci

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Consideriamo le primarie per le prossime elezioni regionali uno strumento importante di partecipazione e di democrazia da utilizzare con serietà e rigore ma solo dopo avere deciso, costruito e compreso i tratti e la composizione del campo largo. – lo dichiara Pippo Zappulla segretario regionale di Articolo Uno. 

Come Articolo Uno da alcuni anni chiediamo – afferma Zappulla – con forza la costruzione di una alleanza chiara e definita alternativa al centro destra ed è quello che continua a mancare. Un passaggio questo politico,. programmatico e valoriale fondamentale che non può essere aggirato o demonizzato con le primarie.

Primarie che rimangono ovviamente uno strumento utile ma che rimane misterioso l’utilizzo senza avere deciso prima chi ci partecipa, su quale programma e con quali candidati in campo.

L’obiettivo strategico rimane, per noi, quello di costruire una coalizione larga di centrosinistra, aperta al M5s e con il protagonismo del civismo democratico e progressista, l’unica in grado di battere la destra siciliana.

Dico al segretario regionale del Pd, non basta indicare la strada delle primarie se prima non si definiscono le alleanze e le regole. Così più che una soluzione rischia di presentarsi come puro tatticismo.

Gli stati generali del centrosinistra siciliano rimangono, pertanto, – dichiara Pippo Zappulla – passaggio strategico per conoscere gli altri candidati alla Presidenza, i partiti e i movimenti che intendono partecipazione e le idee forza di ognuno. Poi si potranno, insieme, concordare gli strumenti da utilizzare a partire dalle primarie.

Perché l’unico modo per evitare accordi di palazzo – conclude Zappulla – è quello di impedire anche quelli di retrobottega. Lo si fa solo offrendo ai siciliani una proposta rigorosa, trasparente e di cambiamento realmente alternativo alla destra.