Molto importante che oggi la Camera dei Deputati ricordi una figura come quella di Massimo D’Antona. Quella mattina ci siamo trovati di fronte davanti ad un atto vile e vigliacco, perché è stata uccisa una persona inerte, e disumano perché si è voluta tagliare una vita dedicata allo studio, alla ricerca, all’approfondimento e a ricercare sempre soluzioni. D’Antona era un uomo mite, un uomo di dialogo che ha sempre ricercato le soluzioni nel rapporto con gli altri. Un metodo da riformatore, riformista.
Lo afferma in Aula il deputato di LeU Guglielmo Epifani nel corso della commemorazione del Prof. Massimo D’Antona a Montecitorio.
La lapide che lo ricorda su Via Salaria, prosegue Epifani, riporta una frase latina che dice ‘non morirò mai del tutto’. Ed è così perché con la sua uccisione non è morto il suo esempio, non è morto quello che ha fatto, non è morto il ricordo della sua passione che è insieme morale, civile, politica e intellettuale. In una parola non muore una grande figura di un grande democratico del nostro paese, conclude Epifani.