Sicurezza lavoro: Forum donne, oggi più necessaria per garantire la salute

Lavoro

Il 28 aprile l’Organizzazione internazionale del lavoro celebra la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Sono ancora troppe nel nostro paese le tragiche morti sul lavoro, ben oltre il migliaio ogni anno, un dato che non possiamo accettare.

Quest’anno l’attenzione si focalizzerà sulle strategie per rafforzare la capacità di adattamento dei sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro (SSL), per affrontare la crisi attuale e quelle future, a partire dalle lezioni apprese nel contesto della pandemia. Abbiamo affrontato il virus adottando protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, distanziamento interpersonale, massima estensione del lavoro da remoto. In poco tempo misure di prevenzione per la sicurezza sul lavoro sono diventate misure di sicurezza sanitaria.

Ora dobbiamo fare sistema della capacità di adattare velocemente il sistema della sicurezza a possibili nuovi rischi da virus. Il lavoro da remoto va portato a regime, con accorgimenti che ne evitino i rischi, anche per essere pronti a ricorrervi velocemente in caso di necessità.

Perché, nonostante la prevenzione, sono stati 156.766 i contagi sul lavoro dall’inizio della pandemia (fonte osservatorio VEG) – e il 69,6% ha riguardato le donne.

Ancor più urgente il tema ora che affrontiamo le riaperture in sicurezza. Garanzie di prevenzione dei contagi correttamente applicate consentiranno di tutelare la salute dei lavoratori e di quanti accederanno ai servizi riaperti.

Il lavoro, quello buono e sicuro, deve essere alla base della ripresa, a partire dal lavoro delle donne, che per competenze, versatilità e capacità possono essere leva della rinascita.

Così un comunicato del Forum donne Articolo Uno.