Articolo Uno Napoli: ora serve uno scatto dei progressisti 

Napoli

“La segreteria metropolitana di Articolo Uno – così dichiara il Coordinatore Metropolitano Francesco Dinacci – conferma il pieno sostegno al percorso politico che porterà i gruppi parlamentari di LeU alla partecipazione responsabile nel governo istituzionale appena insediato con il Presidente Draghi.

Nella nuova fase politica aperta in modo inedito nel Paese con un quadro evidentemente più regressivo, è fondamentale preservare l’asse tra il centrosinistra e il M5S che aveva ben governato nei mesi drammatici della pandemia sotto il profilo sanitario, sociale ed economico, assicurando al Paese le risorse straordinarie del Recovery Fund.

La conferma di Roberto Speranza come Ministro della Salute rappresenta la più giusta indicazione politica non solo per valorizzare l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi a tutela della salute di tutti i cittadini, ma anche per garantire un riferimento forte in grado di determinare quel salto di qualità necessario che affermi un solido impianto progressista nel nuovo contesto istituzionale, a salvaguardia della coesione sociale e della riconversione ecologica, a tutela dei diritti nel mondo del lavoro e dei soggetti più fragili, con politiche pubbliche espansive e una nuova centralità del Mezzogiorno.

Il progetto politico tra PD-M5S e sinistra va consolidato a partire dai livelli territoriali.

Napoli è una città di primissima importanza sul piano nazionale e può rappresentare, insieme alle altre principali città al voto, quel grande luogo dove insediare e lanciare questo laboratorio politico innovativo nella prossima competizione amministrativa.

Articolo Uno partecipa da mesi ai tavoli del centrosinistra e ribadisce l’assoluta necessità di un centrosinistra allargato al M5S, al civismo e all’associazionismo più impegnato, per aprire un nuovo decennio di svolta nel governo della città metropolitana.

Nella città di Napoli la sinistra ha un radicamento sociale di grande valore e conserva una sua autonoma cultura politica che va rispettata. Da parte nostra, quindi, nessuna subalternità in una coalizione larga e plurale, ma autonomia e unità per cambiare passo.

L’importanza strategica e le vaste dimensioni della nostra area metropolitana meritano assoluta centralità e attenzione anche da parte del Presidente della Regione, che abbiamo sostenuto, e da cui ci attendiamo un atteggiamento più positivo e collaborativo a servizio del territorio napoletano.

Articolo Uno è una forza ecosocialista riconosciuta che vuole interloquire con un campo largo di esperienze civiche e politiche che si battono per il riscatto del territorio.

Per queste ragioni non abbiamo mai ceduto ad una lettura superficiale sugli elementi di innovazione che pure si sono presentate in un lungo ciclo amministrativo che, come osservato da tanti, si sta chiudendo male, e saremo rigorosi nell’evitare che la necessaria apertura politica del campo democratico possa portare con sé elementi non coerenti con il progetto di rinnovamento delle istituzioni che rischiano di indebolire la chiarezza del profilo politico dell’alleanza che si candida alla guida della città.

Il tavolo di coalizione deve pertanto proseguire il suo lavoro con un approfondimento serio innanzitutto sul programma, per condividere le diverse sfide amministrative che, dal tema del bilancio, a quello della vivibilità e della qualità della vita ordinaria, possano dare il segnale di una reale svolta di buon governo.

Solo così, dentro un perimetro politico ben chiaro, potrà iniziare un confronto serio per ricercare una soluzione pienamente condivisa che individui la guida più autorevole e riconosciuta dello schieramento democratico e progressista per Napoli.

Il centrosinistra ha il dovere di accelerare i tempi e recuperare maggiore slancio in città, perché la competizione con il centrodestra resta tutta aperta e da non sottovalutare.

È questo il tempo in cui bisogna avere una riflessione più approfondita, sapendo che possono separarci solo pochi mesi dall’appuntamento del voto.

Tutto è in movimento.
Occorrerà, presto, uscire dagli indugi sulle proposte che il nuovo centrosinistra schiererà per vincere la sfida.

Se in queste ore vi sono proposte già in campo, anche oltre i partiti, che parlano al nostro schieramento, servirà nell’immediato un’iniziativa condivisa del tavolo politico ancora più incisiva e coraggiosa per determinare il massimo grado di coesione del nostro schieramento e verificare se queste disponibilità possano riconnettersi ad un percorso condiviso e ad una responsabilità comune, con un approccio maturo di ascolto, rispetto e dialogo.
Articolo Uno lavora, da sempre, solo per l’unità del campo largo progressista.

Sarebbe gravissimo, infatti, assistere ad elementi che possano produrre frammentazione nello schieramento democratico se si ha a cuore il futuro di Napoli, e sarebbe altrettanto insopportabile una fase troppo prolungata di attese, rinvii o comportamenti politicisti.

Al Partito Democratico napoletano, che ha la responsabilità di guidare con equilibrio questo difficile percorso politico, ribadiamo la necessità di procedere con chiarezza affinché la coalizione ampia dei progressisti e del M5S possa presto rappresentare in città quella soggettività politica coesa e unitaria che si candida autorevolmente al governo della città metropolitana di Napoli.”