L’interruzione dei corsi scolastici determinata dalla pandemia sta incidendo duramente sulla crescita intellettuale ed emozionale dei nostri figli, destabilizzando gli equilibri familiari e del mondo del lavoro, e a pagarne il prezzo maggiore sono le mamme. Per fronteggiare rapidamente ed efficacemente il problema, come per altri settori, è necessario un più incidente coordinamento istituzionale tra lo Stato e le Regioni, per il quale può essere determinante il ruolo dei Comuni, che esprimono esigenze e specificità spesso disomogenee. A tal fine, facendo seguito alle tante istanze che mi sono pervenute, chiederò al commissario straordinario di Eboli, dottor De Iesu, un incontro per affrontare un passaggio così delicato che riguarda migliaia di ragazzi. Proporrò l’istituzione presso il comune di una “unità di crisi “, con una rappresentanza dei dirigenti scolastici e dei genitori, che fornisca le informazioni e l’assistenza necessarie e accompagni la ripresa in sicurezza del ciclo didattico. Un soluzione di collaborazione territoriale, imperniata sui comuni, che proporrò come modello nazionale.
Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e uguali