In merito alla situazione dei precari storici di Anpal Servizi, Articolo Uno ha presentato un emendamento a prima firma Epifani il quale sostiene che “al fine di assicurare tempestività, trasparenza e sicurezza nell’assunzione del personale a tempo indeterminato, modifica la legge 128 inserendo una selezione per titoli e colloqui motivazionali”.
Su questo aspetto, occorre ricordare che Anpal Servizi è società in house a totale partecipazione pubblica e che l’articolo 249 del Decreto Rilancio stabilisce “Semplificazione e svolgimento in modalità decentrata e telematica delle procedure concorsuali delle pubbliche amministrazioni”. In tal senso hanno proceduto il CREA e il CNR per la stabilizzazione dei rispettivi lavoratori precari.
Riteniamo quindi imprescindibile che il Ministro del Lavoro risolva definitamente una situazione dannosa sia per il personale, sia per l’azienda nel suo complesso, sia per l’efficienza nell’attuazione dei propositi del Governo in materia di politiche attive.
E’ impensabile raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti senza valorizzare le competenze degli Operatori di Anpal Servizi che invece, ad oggi, rischiano il posto di lavoro a causa di procedure concorsuali non in linea con lo spirito della legge, ovvero la stabilizzazione di tutti i precari storici.
A nostro avviso, è possibile procedere immediatamente alle assunzioni che garantirebbero celerità alle esigenze di implementazione delle politiche attive nel Paese, oltre il giusto riconoscimento ad anni di servizio e capacità dimostrate sul campo e attraverso svariate selezioni pubbliche superate.
Articolo Uno sosterrà con forza in legge di bilancio gli emendamenti per le stabilizzazioni semplificate dell’intera platea dei precari storici e auspichiamo che tutte le forze della maggioranza si esprimano favorevolmente.
Lo ha dichiarato Piero Latino, responsabile Lavoro di Articolo Uno.