Mes: Fornaro, apriamo una nuova stagione in Italia e in Europa

Politica

Anche oggi dall’opposizione partono accuse di tradimento degli italiani rivolte alla maggioranza. Ma la maggioranza approvando la risoluzione difende gli interessi nazionali più e meglio di certa retorica nazionalista. Una retorica inutile e sterile. Noi non sentiamo l’Europa altro da noi, l’Italia è l’Europa. Siamo uno dei paesi fondatori dell’Ue. Noi siamo per una Europa solidale, una Europa vicina ai cittadini.

Il recovery fund, il fondo Sure, un ruolo attivo della Bce sono un cambio di paradigma merito anche del nostro paese. Non una Europa semplice sommatoria di interessi nazionali.

Lo afferma in Aula il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro annunciando il voto favorevole alla risoluzione di maggioranza.

LeU, prosegue Fornaro si ritrova nelle parole di Conte sul Mes. Anche noi chiediamo una radicale revisione del Mes che oggi più che mai appare vecchio e rispondente ad una Europa che non c’è più. Una parte di Europa non può pensare di tornare a prima della pandemia. Di più noi chiediamo il superamento del patto di stabilità. C’è bisogno di più Europa e non di meno. Una Europa diversa, non schiava di logiche monetariste e di bilancio ma in grado di essere protagonista sullo scenario mondiale. Sulla pandemia l’Europa sta facendo un salto di qualità con il programma Next Generation Ue, bloccato dai veti degli amici dei nostri sovranisti.

Il Recovery plan è una sfida di tutto il paese ed è un bene che si usino migliori energie, ma la guida deve essere politica con un ruolo attivo del Parlamento in una logica collegiale. Per questo non ci convince la quota destinata alla sanità. La sanità deve tornare in testa all’agenda politica del paese. Ci sono tutte le condizioni per aprire una nuova stagione dell’Ue in il cui il Mes è un vecchio arnese nella casetta degli attrezzi, conclude Fornaro.