Coronavirus: Fornaro, salute prima di tutto, non lasciare indietro nessuno

Politica

Stiamo vivendo una delle fasi più difficili della nostra storia repubblicana. Oggi non solo l’Italia, ma tutta Europa è stata sorpresa dalla velocità e recrudescenza della seconda ondata della pandemia, come dimostrano i dati. Nel nostro paese c’è una differenza tra regioni e regioni, spesso tra comune e comune. Il tema, a differenza della prima ondata, non è quando finiranno i posti delle terapie intensive, ma il collasso delle aree mediche. Oggi gli ospedali non sono in grado di fare quello che fanno di solito. E’ giusto individuare misure nazionali più restrittive, come è giusto intervenire su quelle regioni, pezzi di territorio che sono già in sofferenza. Non è vero che le decisioni sono state prese in base agli umori di questo o quel ministro. Ma sono state prese in base a dati scientifici. Il governo mette la salute degli italiani prima della propaganda.

Lo afferma in Aula il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro.

Quanto fatto fino ad ora dal governo dal punto di vista economico è straordinario, ma forse non basta, prosegue Fornaro. Non possiamo permetterci la guerra tra garantiti e non garantiti. Chiediamo al governo che a partire dalla prossima legge di bilancio si metta in campo un strumento straordinario di sostegno al reddito per non lasciare indietro nessuno. In questa crisi c’è chi ci ha guadagnato e chi invece la sta subendo anche più del dovuto. Tutela della salute e sostegno a cittadini e imprese, questa è la strada da percorrere, conclude Fornaro.