La giunta piemontese non perde occasione di fare propaganda ideologica sulla pelle delle donne, dichiarando l’intenzione di obbligare al ricovero di tre giorni a seguito dell’assunzione della Ru 486, nonostante le nuove linee guida del ministero della salute consentano la somministrazione in ambulatori pubblici o nei consultori. Non accetteremo passi indietro su una pratica considerata sicura, accettata in tutta Europa da anni e su cui si è espresso chiaramente il Consiglio superiore di sanità e la Società italiana di ginecologia, che ha dichiarato il suo consenso su una scelta considerata a tutela dei diritti delle donne e nel pieno rispetto della legge 194.
Difenderemo questa decisione e ci batteremo per applicarla pienamente in tutto il nostro paese senza passi indietro.
Lo ha dichiarato Roberta Agostini, Forum Donne di Articolo Uno