Rete unica: Tozzo, bene convergenza su nostra idea Rete internet pubblica

Politica

Rappresentano uno sviluppo positivo, nella direzione da noi auspicata già a inizio luglio, le più recenti prese di posizione del Ministro Patuanelli e del sottosegretario Buffagni del MoVimento 5 Stelle, così come del capogruppo del Partito Democratico Delrio, in merito al dibattito in corso sulla rete unica. Non possiamo che salutare con favore il consolidamento di un orientamento da noi espresso in tempi non sospetti per una guida pubblica di un’infrastruttura del tutto cruciale per l’Italia, che non può in alcun modo finire nelle mani private di un operatore verticalmente integrato che, va detto, in passato non ha brillato né per trasparenza circa la concorrenza, né per solerzia riguardo la volontà, nei fatti, di posare le autostrade digitali necessarie non più solo al futuro, bensì al presente del sistema Paese. A netto dei ritardi accumulati, complice una questione burocratica invero finalmente e per la prima volta seriamente affrontata nel Dl “semplificazioni”, l’obbiettivo indifferibile della Gigabit Society può essere raggiunto solo portando la fibra pura nelle case di tutti gli italiani (parallelamente al 5G, che è tecnologia sicura e necessaria), e oggi più che mai la guida di questo processo, al netto di pur possibili alchimie societarie circa eventuale rete unica, non può che essere dello Stato, per lo Stato, e non del privato, per il profitto. Dopo l’esito positivo e pubblico della questione autostrade, anche la questione autostrade digitali va nella stessa direzione, e come forza di sinistra popolare non possiamo che esser lieti di questo esito da noi fortemente voluto.

Lo scrive in una nota stampa il Responsabile nazionale innovazione, democrazia digitale e nuove tecnologie di Articolo Uno, David Tozzo