Articolo Uno Sesto San Giovanni: passaggio sindaco a Lega chiude cerchio

Lombardia

Con il passaggio ufficiale di Roberto Di Stefano alla Lega, “battezzato” in città da Matteo Salvini si chiude un cerchio e non è una bella circonferenza perché racchiude la spoliazione della volontà espressa alle elezioni amministrative del 2017 quando elettrici ed elettori espressero una volontà di cambiamento che nulla ha a che vedere né con quanto espresso dal Consiglio Comunale, né con la politica dell’Amministrazione.
Dopo il liquefarsi di Sesto nel cuore con lo spostamento in massa dei suoi consiglieri e di quelli delle liste aggregate nel 2017 da posizioni moderate a posizioni estremiste di sostegno alla politica sempre più di destra del Sindaco e dopo l’ufficializzazione del suo passaggio alla corte di Salvini si può ben dire che delle schede elettorali di tre anni fa si è fatta carta straccia.
Accanto alla prova di inesistenza di dignità ed onestà politica della banda dei “civici” vi è stata la virata sempre più marcata verso la destra estrema del Sindaco che all’impegno di distruzione della città, dei suoi valori, dei suoi servizi e del suo patrimonio ha da tempo appaiato la divulgazione degli slogan e dei contenuti più beceri e razzisti del suo attuale padrino politico.
La Sesto indicata dalle urne non è quella che attualmente siede sui banchi della maggioranza nel palazzo comunale e oggi con l’ultimo atto formale perde ogni legittimazione politica chi governa la città e chi lo sostiene.
Giampaolo Pietra, Articolo UNO Sesto San Giovanni