Giustizia: Conte, il governo riapra il carcere di Sala Consilina

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Il governo si attivi per la riapertura del carcere di Sala Consilina. Lo chiede, con una interrogazione al Ministro della Giustizia, il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte. “La casa circondariale – dice l’on. Conte – è stata chiusa nel 2015 per ragioni economiche. L’amministrazione comunale ha prima vinto un ricorso al Tar, poi si è dichiarata disponibile a sostenere i costi per un ampliamento della struttura. La sua chiusura, così come l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina, ha creato enormi disagi sul territori. Il Tribunale di Lagonegro si è trovato privo del proprio istituto penitenziario di riferimento, con un circondario vasto, che interpella due regioni e vie di collegamento non agevoli. La stessa Presidente della Corte di Appello di Potenza, Sinisi, in risposta ad una richiesta del Sindaco di Sala Consilina del 1 aprile 2018, ribadita nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2020, ha messo in evidenza tra le criticità del suo distretto quella relativa alla mancanza di istituti di pena nelle vicinanze del Tribunale di Lagonegro, sottolinenando l’indispensabilità della riapertura della Casa circondariale di Sala Consilina. La sua chiusura, necessaria secondo il Ministero della Giustizia per ragioni di economicità, ha comportato un paradossale aumento delle spese per poter consentire ai magistrati di poter svolgere la loro attività con tutti i disagi che conseguono al fatto di essere costretti a spostarsi tra le carceri di 3 regioni: Basilicata, Campania e Calabria. Riaprire quella struttura sarebbe una scelta di buon senso e di ragionevolezza. In questo senso chiedo un intervento del Governo”.