Il 24 giugno Padova si è risvegliata con un ponte arcobaleno. Per questo noi vogliamo ringraziarla, perché è l’esempio concreto di come un’amministrazione possa fare molto con molto poco per farsi percepire vicina ai propri cittadini, specialmente a quelli che ancora oggi sono costretti a lottare per il solo diritto ad esistere.
Giugno è, infatti, per la comunità LGBT+ il cosiddetto Pride Month, il mese dei Pride, questo perché il 28 giugno 1969 “la storia è cambiata” grazie ai moti di Stonewall. La storia in realtà è più lunga e complessa di quanto non si racconta, ma su quella rivolta si è costruita l’identità di rivalsa di una parte della popolazione troppo spesso ignorata e marginalizzata a causa di pregiudizi e aspettative sociali.
Nel tempo la comunità LGBT+, prendendo in parte spunto dai Black Pride coevi, ha deciso anch’essa di costringere il resto della società a guardarla finalmente in faccia e a fare i conti con le bugie che raccontava a se stessa. I Pride sono diventati sempre più una costante nel panorama mondiale e dal 2000 anche in Italia, fino ad arrivare al massimo tripudio arcobaleno del 2019, anno in cui in occasione del 50mo anniversario dei moti di Stonewall quasi tutte le provincie del Veneto si sono colorate d’arcobaleno.
Il niet caduto nel 2020 sulle sfilate come una doccia fredda a causa della contingente pandemia, dunque, finisce con l’arrivare in un momento molto particolare nella storia della comunità e in particolare di quella Veneta. Questo è vero ancora di più per Padova, che proprio in occasione del Padova Pride 2019 aveva decretato l’intenzione di festeggiare il proprio orgoglio ogni anno, a differenza di quanto solitamente accadeva, scegliendo una provincia a rotazione ogni anno diversa in tutto il Triveneto.
La città, tuttavia, si è dimostrata pronta a mostrare a se stessa e alla società anche quest’anno quel messaggio che la sfilata non aveva potuto lanciare, dedicando a quel messaggio di uguaglianza e orgoglio una strada, un ponte verso il futuro. Dove a causa della pandemia non possono arrivare le persone, Padova ha dimostrato che possono arrivare comunque le istituzioni e i messaggi di fratellanza.
Forum Donne – Articolo UNO Veneto