Coronavirus: Latino, nessuno deve rimanere senza reddito

Politica

Il decreto Cura Italia ha mobilitato 25 miliardi di euro a sostegno del sistema sanitario, della tutela dell’occupazione, a favore delle famiglie e delle imprese.
Per la prima volta dal dopoguerra sono stati vietati i licenziamenti e sono previsti ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti, pubblici e privati.
In seguito al decreto, nelle prossime ore saranno depositate all’INPS centinaia di migliaia di domande per la Cassa integrazione e il rischio che il sistema si possa ingolfare è concreto.
La conseguenza sarebbe molto grave: un numero altissimo di lavoratrici e di lavoratori potrebbero rimanere per settimane senza reddito in attesa di una risposta da parte dell’INPS.
Innanzitutto occorre che ciascuno faccia la propria parte: il governo ha approvato una manovra senza precedenti, ora spetta alle imprese fare di tutto per anticipare i fondi necessari per la Cigs ed evitare che i propri dipendenti e le loro famiglie rimangano senza reddito.
In secondo luogo è necessario mettere l’INPS nelle condizioni di lavorare al meglio semplificando al massimo le procedure e sostenendo lo sforzo straordinario che i dipendenti dell’istituto dovranno affrontare nelle prossime settimane.
Articolo Uno seguirà con estrema attenzione lo svolgimento degli eventi e si confronterà con il governo per individuare le soluzioni migliori per  tutelare i diritti e il reddito dei lavoratori e delle famiglie.

Lo ha dichiarato Piero Latino, Responsabile Lavoro di Articolo Uno