Progressisti Genova: risponderemo a Toti dopo emergenza, no polemiche

Liguria

Comunicato stampa della coalizione progressista in risposta al Presidente Toti

Viviamo un momento difficile, forse il peggiore che si ricordi dal dopoguerra. L’epidemia in corso sta coinvolgendo tutti i cittadini e ciascuno di noi si sente a rischio. Con grande senso di responsabilità collettiva i cittadini stanno rispondendo con crescente consapevolezza alla situazione e anche per questo ci si aspetta, da chi ha la responsabilità di governo, a tutti i livelli, un impegno straordinario e la capacità di mantenere lucidità. Il governo ha assunto decisioni apparse subito drastiche, ma alla luce di ciò che sta accadendo adesso in Europa e nel mondo, erano semplicemente giuste e a salvaguardia della popolazione italiana.

Lo stesso Governo ha varato una prima tranche di interventi a sostegno dell’economia e delle persone senza precedenti, adottando in primo luogo misure a sostegno del servizio sanitario, del mondo del lavoro e delle famiglie. Interventi che saranno ulteriormente potenziati ed estesi ad aprile. Lo ha fatto dialogando con tutte le forze politiche e senza mai alzare i toni, anche quando gli attacchi apparivano pretestuosi, perché in questi momenti le istituzioni devono confrontarsi al di là degli orientamenti politici e proporsi al paese come un sol uomo, coinvolgendo il più possibile le forze politiche e sociali, per condividere le scelte di un così tragico momento.

È questo che si aspettano i cittadini. Prima di tutto vanno protetti i medici, gli infermieri e tutti gli operatori del sistema socio-sanitario. Le loro competenze e la loro abnegazione consente di salvare le vite. La loro tutela è la tutela di tutti e chiedere e pretendere informazioni su quello che effettivamente si sta facendo è giusto e normale in un sistema democratico. Chiedere informazioni non è fare polemica e rifiutare il confronto, condivisione ed informazioni da parte di chi governa è necessario per non creare insicurezza ed un clima di incertezza in un momento in cui c’è bisogno di totale trasparenza.

Noi avremmo molti argomenti per replicare agli attacchi di questi giorni da parte del Governo Regionale, ricordando che già prima dell’emergenza il sistema sanitario ligure era costretto a trasferire i malati oncologici da Genova a Savona per l’incapacità di acquistare macchine fondamentali per la terapia, che, solo a metà gennaio è stata chiusa la rianimazione del Pronto Soccorso di San Martino, riducendo i posti totali. Di questo e di altro discuteremo finita l’emergenza, quando si potrà chiedere conto delle scelte fatte sia in termini di programmazione sia in termini di scelte per ricoprire alcuni ruoli di rilievo. Ora non la priorità ma l’unico nostro interesse è che i malati siano curati e che dottori, infermieri, pubbliche assistenze, associazioni di volontariato, operatori e personale dei servizi possano operare al meglio e che venga garantita l’universalità del servizio sanitario anche per le patologie diverse da Covid 19, senza che si creino odiosi percorsi differenti tra sanità pubblica e privata.

Guardiamo avanti e ai cittadini. Le forze che compongono il campo progressista sono a disposizione per dare un contributo non solo attraverso i loro rappresentanti istituzionali. Noi ci siamo e lasciamo a chi governa scegliere le modalità politiche e istituzionali adeguate. Ci sentiamo tutti parte della stessa battaglia e della stessa collettività e siamo convinti che da ognuno di noi possa venire un buon consiglio, la segnalazione di qualcosa che può essere sottovalutato, la condivisione di responsabilità. Non ci interessa comunicare ma fare: facciamolo insieme.

PD, Articolo Uno, Linea Condivisa, Sinistra Italiana, È viva, Italia in comune, Possibile, Verdi, PSI, Lista Crivello, Demos, Centro Democratico.