Articolo Uno Cascina: Ceccardi, scelta Salvini per regione sarà boomerang

Toscana

E’ di ieri la notizia di un primo caso sospetto messo in quarantena preventiva sul territorio cascinese. Sperando che il concittadino non sia positivo al test, purtroppo bisogna registrare l’assoluta mancanza da parte della giunta leghista del trio Ceccardi-Rollo-Cosentini di qualsiasi iniziativa sia dal punto di vista precauzionale, sia dal punto di vista della mitigazione degli effetti economici e sociali che ricadono sui cascinesi…

Addirittura nemmeno sul sito istituzionale ci sono le basilari informazioni e norme di comportamento da seguire. Che questo trio di capitani di sventura stiano continuando a comportarsi come sempre in questi quattro anni, anteponendo i loro interessi, la loro carriera e la loro visibilità, rispetto al compito istituzionale che dovrebbero onorare? Proprio in questo momento di difficoltà chi guida l’amministrazione dovrebbe essere in prima linea per stare vicino alla propria comunità, invece nessuna iniziativa è stata messa in essere.

Ci saremmo aspettati una buona campagna informativa, la preparazione di una rete di sostegno ai quei soggetti deboli che potrebbero risentire di eventuali isolamenti e/o disservizi, finanche iniziative di coordinamento e supporto alle famiglie che non sanno come gestire i figli a casa o possibili sostegni alle attività in difficoltà.

Il pressappochismo se non l’egoismo della Lega dimostra anche in questo caso tutta la sua negativa “viralità”. Mentre i comuni limitrofi come Pontedera e San Giuliano Terme hanno predisposto unità di crisi, l’unica cosa che la Lega è stata capace di fare è quella di riproporre il nome di Ceccardi come sfidante per la Regione Toscana: basta con le minestre riscaldate.

Ceccardi ha abbandonato Cascina per seguire un lauto stipendio europeo, ci vuole la sua faccia di bronzo per tornare nel suo comune a richiedere il voto ai cittadini dopo quattro anni di malgoverno. La scelta di Salvini si dimostrerà un boomerang.