Articolo Uno Toscana: il documento approvato all’unanimità dalla direzione

Toscana

La Direzione Regionale di Articolo UNO approva la relazione del Segretario Regionale Simone Bartoli.
Il Paese è attraversato da un forte vento di Destra che soffia sul senso comune dei cittadini e che trova una pericolosa sponda politica nella Lega di Salvini. La nascita del Governo Conte 2 purtroppo non è riuscita al momento ad arginare questa marea crescente che solo negli ultimi giorni dimostra una prima, ancora molto debole, battuta d’arresto. Ciò a riprova che se riusciamo a costruire nel Paese una proposta alternativa che abbia il tempo di potersi dispiegare, possiamo provare ad invertire una tendenza che altrimenti sembra inarrestabile.
In questi mesi fortunatamente un fatto nuovo di grande rilievo si è tuttavia verificato. La nascita del movimento spontaneo delle Sardine è stato il primo vero elemento di contrapposizione alla Destra. E’ un vento contrario che può dare nuovo fiato e gonfiare le vele della Sinistra a condizione che questa sappia coglierne il messaggio ed interpretarlo al meglio dandogli una risonanza ed una prospettiva politica. Centinaia di migliaia di persone, forse milioni, non solo giovani, ma un intero popolo, ha riempito le Piazze di tutta Italia chiedendo sostanzialmente due cose: impedire l’affermazione ulteriore della Lega, a partire dalle Regioni dove è imminente la scadenza elettorale, l’Emilia Romagna e la Calabria anzitutto, ma successivamente anche la Toscana; costruire una politica nuova, diversa, più rappresentativa, in cui potersi nuovamente riconoscere.
Articolo UNO nasce proprio per provare a costruire un Partito che possa dare rappresentanza a quel Popolo. Il 16 Novembre scorso a Roma, nella nostra ultima Assemblea Nazionale, abbiamo deciso di proseguire con forza su questa strada. E’ chiaro che questo nostro progetto è un percorso di medio/lungo periodo fatto di elaborazione di nuove analisi e di novi approfondimenti in grado di interpretare la società che stiamo vivendo.
Le elezioni regionali della Toscana della primavera prossima rappresentano un passaggio di questo nuovo percorso. Un passaggio difficile che affrontiamo con lucidità tenendo presente i nostri obiettivi specifici:
• La costruzione di una coalizione di Centro-Sinistra la più ampia e forte possibile per arginare anche in Toscana il pericolo della Destra, rispondendo positivamente in questo modo anche all’appello pubblico dell’ANPI, che sottoscriviamo e rilanciamo;
• Una innovazione forte e una discontinuità marcata dal punto di vista programmatico per recuperare un rapporto stretto con i cittadini, rapporto che in questi ultimi anni ha teso purtroppo a dare segni significativi di sfilacciamento;
• Costruire per quanto possibile una lista unitaria della Sinistra che possa aprire una dialettica sui contenuti all’interno del Centro-Sinistra e possa porre, nel medio periodo, una sfida per l’egemonia;
• Costruire nelle prossime istituzioni regionali un nucleo di rappresentanza di Articolo UNO, cercando di essere presenti all’interno dell’Assemblea e del Governo Regionali.
In questo senso la candidatura di Eugenio Giani, candidatura unilateralmente scelta dal PD Toscano, rende il nostro lavoro ancora più difficile. Noi apertamente contestiamo il metodo ed il merito di questa candidatura. Nel metodo, scontiamo ancora una volta l’arroganza del PD che in mancanza di capacità di proposta e di confronto politico decide di chiudersi nelle proprie stanze rispondendo più ad esigenze ed equilibri interni che ai reali bisogni della Società Toscana.  Nel merito, perché la candidatura proposta non risponde appunto a nessuna richiesta di rinnovamento e di discontinuità di cui invece ci sarebbe bisogno.
Noi non possiamo sentirci rappresentati da questa candidatura, che non abbiamo contribuito a scegliere e che suscita nel nostro elettorato di riferimento e nella parte che vogliamo rappresentare, nessun entusiasmo e nessun apprezzamento. Spesso anzi suscita aperta ostilità e netta contrapposizione. E’, in altre parole, una candidatura insufficiente. Insufficiente a rappresentare tutta la coalizione di Centro-Sinistra che stiamo cercando di costruire. Sicuramente insufficiente a rappresentare la sua parte Sinistra.
Naturalmente questa scelta unilaterale non può compromettere la nostra volontà di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Il nostro compito è quindi quello di comprendere come possiamo raggiungere i nostri obiettivi nella situazione data. Crediamo che ad oggi ci siano solo due modi possibili per poter continuare un confronto con i nostri partner della costituenda coalizione di Centro-Sinistra, confronto reso impervio proprio dalla indisponibilità a rimettere in discussione la scelta di Giani.
Il primo modo, il più lineare e comprensibile, è quello di dare vita ad elezioni Primarie di Coalizione che ci consentano di confrontare questa candidatura con un’altra che noi riteniamo più idonea a rappresentare le nostre istanze, una candidatura la più unitaria possibile che sia in grado di far emergere con il voto anche le contrarietà di numerosi elettori del PD che le manifestano a voce, ma che fino ad oggi non sono emerse, dando l’illusione che l’unanimità trovata nella Direzione del PD rispecchi una giudizio unanime anche all’esterno. Noi sappiamo che non è così e siamo fiduciosi che se riusciamo a far esprimere i cittadini/elettori il risultato sia tutt’altro che unanime. Naturalmente per procedere su questa strada abbiamo bisogno di mettere in piedi una competizione contendibile, che abbia tempi congrui per far conoscere e far confrontare i candidati alternativi e che abbia regole certe e condivise da tutti i partecipanti.
L’altro modo, non meno nobile del primo, è quello di un accordo politico-programmatico esplicito e trasparente, che riguardi anzitutto l’affermazione di punti programmatici per noi irrinunciabili almeno su tre punti per noi significativi e caratterizzanti: la Salute, l’Ambiente ed il Lavoro.
Le politiche sanitarie di questa ultima legislatura regionale in modo particolare, hanno creato disservizi, allungamento dei tempi di attesa, oltre a una privatizzazione strisciante dei servizi. Strisciante ma sempre più evidente. Occorre rivedere la riforma che ha organizzato la Sanità in tre maxi-ASL poiché questo ha allontanato il servizio dai cittadini ed occorre un cambio di linea evidente rispetto alle politiche regionali dell’Assessorato uscente.
La tutela dell’Ambiente e le politiche ecologiche dovranno permeare tutto l’impianti programmatico del Centro-Sinistra, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile che contrasti i cambiamenti climatici. Questa politica deve essere riconosciuta come ineludibile priorità nell’ambito di un New Green Deal Toscano.
Sul fronte del Lavoro e dello Sviluppo, la Toscana è caratterizzata ancora troppo dal dualismo tra area centrale metropolitana e aree costiera e interne, con queste ultime che soffrono di dati sull’occupazione, sulla sicurezza sul lavoro e sulla ricchezza salariale ancora troppo distanti da quelli dell’area fiorentina. Questo è uno dei punti principali da aggredire nella prossima legislatura con l’obiettivo del superamento di questa insopportabile dualità. Favorendo in questo senso anche i collegamenti infrastrutturali fra la periferia ed il centro della Regione e colmando il gap infrastrutturale tra le aree.
Purtroppo, anche da questo punto di vista, la candidatura Giani non risolve il problema, ma anzi lo aggrava essendo evidente che la sua espressione è quella di un firenze-centrismo che serve solo ad appesantire le differenze.
Questo accordo politico-programmatico, laddove si realizzasse, dovrà quindi vedere una figura da affiancare al Candidato alla Presidenza, un Ticket da costituire già durante la campagna elettorale che sia portatore di una manifesta ed evidente dialettica all’interno della coalizione di Centro-Sinistra. In altre parole una Candidatura alla Vicepresidenza che renda plasticamente visibile che la coalizione che mettiamo in piedi, si rappresenterà non con una unica figura ma appunto con un Ticket, unico modo per coprirne le posizioni politiche nella loro interezza.
La Direzione Regionale di Articolo UNO apprezza il lavoro svolto fino ad oggi dal Segretario Regionale e dalla Segreteria, e dà mandato al Segretario Regionale di continuare il confronto con i nostri interlocutori per il raggiungimento dell’accordo più avanzato possibile rispetto agli obiettivi ribaditi da questo stesso documento.

Firenze, 19 Dicembre 2019