Altre 4 persone morte oggi mentre lavoravano. Titolari dell’impresa e lavoratori indiani uniti dallo stesso destino.
In Italia in un anno ci sono circa 350 omicidi e più di 1000 morti per lavoro eppure a questi ultimi si dedica un centesimo dell’attenzione che si presta ai primi.
Quando si parla di sicurezza, anche grazie a Salvini, si pensa ad altro e mai, proprio mai, alla sicurezza del lavoro.
Abbiamo presentato una nostra proposta di legge per rafforzare il contrasto, la prevenzione e i controlli su questo fenomeno. Era una proposta avanzata da noi, dal nostro gruppo, in discussione in Commissione Lavoro.
Col nuovo Governo ci devono essere le condizioni per un cambio di passo innanzitutto culturale e civile per prendere finalmente di petto il problema, cambiando le norme che non funzionano, i conflitti di competenza tra Stato, Regioni ed Asl, così come quelli tra Inail e Ispettorato nazionale del lavoro.
La nuova Ministra del Lavoro ha l’occasione per affrontare con urgenza il tema e farlo diventare uno dei perni di una politica del lavoro attenta innanzitutto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.
Un Paese civile non può voltarsi dall’altra parte e continuare a parlare di priorità che non sono tali e non partire dalle cose essenziali e più profonde.