“Bene legge sull’educazione civica, ma senza l’adeguato sostegno rischia di essere solo una legge manifesto.” Lo ha dichiarato il senatore di Articolo Uno Vasco Errani durante la discussione in Aula per l’approvazione della legge sull’educazione civica nelle scuole. “C’è un problema culturale nel Paese – ha proseguito Errani -: troppi pessimi maestri stanno devastando il senso civico e non si può pensare di scaricare solo sulla scuola il compito di ricostruirlo. È importante portare nelle scuole l’insegnamento della costituzione e di tutti i suoi valori, ed educare i giovani alle nuove forme di cittadinanza. Ma per farlo serve un impegno vero. Servono formazione e investimenti per valorizzare i docenti e gli insegnanti”. “Se la maggioranza non ha la coda di paglia – ha sottolineato il senatore di Articolo Uno – e vuole davvero impegnarsi per far fare un salto di qualità alla scuola deve dare un segnale nella prossima legge di bilancio con un investimento strategico che la metta in condizione di operare. Oltre a questo, il tema dell’educazione civica è un problema di formazione dei docenti che sta in capo al ministero dell’istruzione”. “Discutiamo assieme le linee guida sul come portare avanti questo lavoro. Insisto poi su un punto: servono investimenti perché ad invarianza di spesa non è possibile fare nulla. Questo è un impegno serio, una battaglia culturale difficile e impegnativa che dovrebbe andare nella direzione della ricostruzione di un’idea di società che si va via via frantumando. Già molti investono sull’individualismo e sulla privatizzazione della cosa pubblica, noi vogliamo aprire un dibattito vero su questo e siamo aperti al confronto”, ha concluso Errani.