Nell’ultimo lustro, per via d’una stagione politica sciagurata, si è consumata nella sinistra italiana una frattura persino ben più grave dell’inevitabile (per chi voleva conservare la propria faccia e una qualche idea di sinistra) ‘scissione’ che ha visto più persone, tra noi, scendere con coraggio dal Titanic del renzismo per costruire la pur piccola barca di Articolo Uno e osare navigare in mare aperto. Si è consumata una scissione tra la sinistra e il suo popolo, che è ancor più profonda, e che ha trascinato a fondo indistintamente tutto il campo dei progressisti, giunto alle scorse elezioni politiche al proprio minimo storico.
Un’incoraggiante ma ancora troppo timida ripresa si è vista alle ultime europee, quando si è deciso di appoggiare – con generosità grande, addirittura abnegazione – una lista unitaria, che avrebbe dovuto e potuto osare di più ma che ha posto una prima pietra di un percorso. Da soli, però, i progressisti non ne faranno poi tanta né sufficientemente presto, di strada. E la faranno troppo soli.
Per questo, per rispondere a questo, per rispondere alle richieste di partecipazione e progressismo di persone che si son sentite tradite dalle politiche perpetrate in questi anni, per avviare una indifferibile, irrinunciabile #ricostruzione e #diventarelalternativa, per tirare una linea col recente passato disgraziato, e offrire un’alternativa socialista, ecologista, progressista, femminista, insomma di sinistra in Italia, abbiamo pensato a qualcosa di nuovo, di realmente innovativo.
Quante volte in Italia la sinistra vi ha chiesto il voto, senza chiedervi un’opinione, per non parlare di chiedervi un contributo, un’idea, di confrontare le rispettive intelligenze per metterle a fattor comune nella costruzione di soluzioni ai problemi dell’oggi, delle persone, del Paese?
Non ricordiamo un tentativo di questo genere, ma lungi da noi voler arrogarci la bandiera dell’innovazione politica della sinistra in Italia, abbiamo anzi l’ambizione di mettere la nostra intelligenza, e un’idea a disposizione di tutti, a partire dal lavoro dei nostri iscritti, con cui vogliamo conoscerci meglio.
Per questo oggi lanciamo «Uno: Conoscerci», un grande censimento delle competenze rivolto a tutti gli iscritti del nostro partito così come ai ‘simpatizzanti’, tutte e tutti quanti vogliano finalmente avere la possibilità di dare in prima persona una mano, un’idea, mettere in gioco la propria identità e intelligenza per co-elaborare un progetto collettivo più grande.
Nella nostra comunità, così come fuori, siamo pieni di capacità e intelligenze che – siamo convinti – non aspettano altro che esser attivate e non meritano meno che esser valorizzate, venendo messe in rete nei propri specifici campi di competenza.
Noi siamo un piccolo partito, che ha compiutamente realizzato la propria fase congressuale soltanto nell’aprile scorso, ma proprio per la grande libertà concessa dalla nostra posizione di autonomia, unitamente alla grande responsabilità di provare ad essere l’innesco di un’area quanto più grande delle sinistre in Italia, nell’ambito di un più ampio ancora campo del centro-sinistra.
Qui potete non solo prendere parte a tutto questo, non solo essere parte di un cambiamento radicale e a sinistra di cui questo Paese ha davvero bisogno, ma potete farlo in maniera mirata, selezionando nella lista che trovate i vostri specifici interessi, le vostre personali competenze. Per reinventare una politica, co-elaborare un programma progressista tutte e tutti assieme, orizzontalmente e dal basso, ciascuno un pezzo, ognuno il protagonista di un vero cambiamento. Rimettiamoci in piedi, in cammino e al lavoro. Facciamo questo primo passo assieme. Uno: Conoscerci.