“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Sono queste le prime, straordinarie parole, della nostra Costituzione”. Lo afferma il responsabile nazionale Lavoro di Articolo Uno Piero latino. “Quelle parole – prosegue Latino – 49 anni fa divennero realtà concreta e strumento di difesa e di promozione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Il 20 maggio del 1970, infatti, il Parlamento approvò la ormai celebre legge 300, meglio conosciuta come ‘Statuto dei lavoratori’. Fu il frutto di una lunga stagione di lotte politiche, sociali e sindacali che attribuirono al lavoro pieno riconoscimento e cittadinanza”. “Oggi – sottolinea Latino -, i cambiamenti del sistema economico e sociale impongono un cambiamento del sistema delle tutele: cambiamo gli strumenti per ottenere lo stesso risultato di 49 anni fa. Diritti e libertà per i lavoratori. Articolo Uno sostiene, in Parlamento e nel Paese, la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dalla CGIL e sottoscritta da oltre un milione di cittadini: ‘la Carta dei diritti universali del lavoro’”.
“Questi cittadini hanno il diritto di avere una risposta dalle istituzioni. Perciò chiediamo ai Presidenti di Camera e Senato di portare al più presto in discussione la Carta e alle forze politiche di approvarla per dare a milioni di lavoratori e lavoratrici diritti e tutele fondamentali oggi negati”, conclude Latino.