“Il dibattito sui flussi di migranti dalla Libia sta diventando quasi surreale: il nemico da combattere in mare e sulla terra sono le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di essere umani e non certo le ONG in quanto tali.
In troppi paiono dimenticare che la missione italiana di supporto alla guardia costiera libica ha come scopo il contrasto al traffico di esseri umani e non certo alla presenza di navi delle Ong operanti in acque internazionali.
La giustizia faccia il suo corso nel l’individuazione di eventuali responsabilità, ma la criminalizzazione delle ONG non solo è inaccettabile ma finisce per distogliere l’attenzione proprio sui mercanti di morte che si stanno letteralmente prendendo gioco della comunità internazionale: sono loro l’obiettivo da colpire e da mettere fuori uso non le ONG, impegnate da mesi a salvare vite umane nel pieno rispetto del diritto internazionale.”.
Lo scrive in una nota il vicecapogruppo al Senato di Articolo 1-MDP, Federico Fornaro.