Stefano Rizzi, Lo Spiffero
Il Pd nato nel 2007 in tutt’altra fase politica, oserei dire addirittura geologica, è finito. Quel progetto fondativo non è adatto all’Italia del 2018. Il tema oggi è come ricostruire un’alternativa progressista nel Paese e in questa ricostruzione non si può prescindere dal Pd, a patto di fare i conti fino in fondo con l’esperienza di governo, con il renzismo più ancora che con Matteo Renzi, evitando l’illusione che basti mandarlo via perché tutto torni come prima. Io, dopo il 4 marzo, parlai di un terremoto. E quando il sisma assume dimensioni devastanti, con la sinistra che ha segnato il più basso risultato storico dal 1946, occorre interrogarsi se ha senso ed è utile ricostruire la casa dove è stata distrutta oppure pensare a farla altrove.
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