Arturo Scotto, Globalist.it
Quando il cinismo diventa l’unica bussola delle relazioni internazionali, parlare di universalismo dei diritti umani è solo retorica buona per i comizi. In mezzo ci finiscono i popoli innocenti. Che vengono idolatrati, poi masticati e infine sputati dalla logica della guerra. Anche quando essa viene accompagnata dall’enfasi della lotta per la democrazia. Oggi tocca ai curdi, domani paradossalmente potrebbe accadere agli stessi ucraini. Non si sa mai che Putin non ritorni a sedersi al tavolo dei grandi e tornare utile alla bisogna.
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