Laforgia: così un Parlamento di nominati e nessuna maggioranza chiara

Osvaldo Baldacci, Il Giornale di Sicilia

Non è questione di metodo ma di democrazia. Serve una mobilitazione civile contro questa cattiva legge elettorale e contro il ricorso alla fiducia. Stiamo interpretando uno spirito che si è manifestato anche in occasione del referendum costituzionale, quando il Pd ha tentato una forzatura sottovalutando la coscienza civile delle persone perbene. In Sicilia con Fava ricostruiremo l’alleanza con la società e gli elettori che il Pd ha perso in questi anni

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Enrico Rossi

Rossi: micronazionalismo risposta pericolosa, Zaia e Maroni stiano attenti

Emanuele Bonini, Repubblica.it

Sono sempre stato per un federalismo cooperativo e unitario. Le micronazioni sono risposte perdenti, facili da evocare per il consenso, ma un po’ regressive e pericolose. Per questo dico ai miei colleghi Luca Zaia e Roberto Maroni di stare attenti. Micronazionalismi evocati con egoismo spesso nascondono questioni sociali che non sono state affrontate. In Catalogna un capolavoro confezionato dalla destra in casa propria.

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Gotor: appuntamento il 19 novembre, è tempo di metterci in cammino

Giulia Merlo, Il Dubbio

Pisapia vuole aspettare il risultato siciliano e la legge elettorale? Non escludo che ci ritroveremo a dicembre, restano le ragioni di un percorso comune. Sa benissimo che lavoriamo a un progetto largo e non minoritario, perché la nostra cultura politica è quella di una sinistra di governo, anche se rispettiamo le formazioni più piccole in cui lui ha sempre militato.

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Paolucci: nuovo leader? Per ora ultimo dei problemi, costruiamo la sinistra

Daniela Preziosi, Il manifesto

Fra D’Alema e Pisapia? Ha vinto il buonsenso. Il voto è vicino, non si poteva aspettare ancora. Ma se Giuliano non ha scelto il Pd, braccia aperte: non oso credere che dopo tutto quello che ha detto vada a fare la stampella di Renzi. Ora parliamo di cose concrete: una carta d’identità dei valori di sinistra e cinque-sei proposte programmatiche per essere riconoscibili.

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Ferrara: se Mdp ci considera incompatibili, ne prenderemo atto

Monica Guerzoni, Il Corriere della Sera

Mai dire mai, in politica niente è irreversibile. Ma la rottura con Articolo 1 ha riportato a galla il nodo di fondo. Noi volevamo costruire un soggetto largo, inclusivo e plurale, per impedire anche in Italia una deriva a destra, non un cartello delle sinistre. Allo stato dell’arte non possiamo andare col Pd, su politiche economiche e sociali ha allargato il solco tra governo e paese.

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Scotto: mai capito perché Pisapia non volesse l’assemblea

Carlo Di Foggia, Il Fatto quotidiano

Il politicismo di questi mesi ci stava logorando. Qualcuno pensava che bastasse un comitato di saggi per selezionare la classe dirigente. Noi pensiamo che siano più saggi i militanti di quattro persone in una stanza. È tempo di una nuova generazione che si carichi il destino della sinistra.

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