Maria Cecilia Guerra, Huffington post
Mentre ci fanno parlare di grembiulini, nel chiuso delle stanze governative parlano di autonomia differenziata: e il bottino in gioco è proprio la spesa per l’istruzione pubblica. Trasferire risorse a favore di chi ha già di più senza affrontare le profonde difficoltà del nostro sistema educativo nelle zone più povere del paese, questa è la proposta di questo governo. Nella bozza di intesa pubblicata sul sito del ministero degli Affari regionali, si legge che alle regioni che godranno di autonomia differenziata dovrà essere riconosciuta non la spesa storica, ma la spesa media pro capite. Ciò comporterebbe un trasferimento di risorse per finanziare l’istruzione, a loro favore, e a danno delle altre aree del paese, piuttosto rilevante. Ma la spesa pro capite non è assolutamente un parametro idoneo a definire uno standard in questo settore.
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