Speranza: ora rigore contro le varianti. Dalla crisi nasca un nuovo partito

Monica Guerzoni, Il Corriere della Sera

Il grido di dolore di Zingaretti ha tolto il velo alle contraddizioni del Pd e aperto una crisi che riguarda tutti i progressisti. Quello che c’è oggi non basta e quello che serve ancora non c’è. Con il virus che ha stravolto le esistenze, anche il nostro campo deve profondamente cambiare. I nostri asset fondamentali, come l’universalità delle cure o il vaccino bene pubblico, non sono mai stati più attuali. È un’illusione pensare che i problemi grandi che abbiamo di fronte siano risolvibili cambiando un nome. Io pongo il tema di un superamento delle forze che ci sono oggi, lo stesso che credo abbia posto Zingaretti.

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Visco: sarebbe un grave errore cancellare i debiti fiscali sotto i 5 mila euro

Vincenzo Visco, Inpiu.net

Secondo notizie di stampa il Governo sarebbe intenzionato a cancellare tutte le cartelle esattoriali di ammontare inferiore ai 5.000 euro. Quello che viene prospettato appare quindi più come un condono che come una operazione di pulizia contabile. Quello che invece sarebbe necessario è una normativa che renda possibili procedure permanenti che possano consentire all’amministrazione di cancellare anno dopo anno i crediti inesigibili effettivamente esistenti e verificati, il che viene oggi impedito dalle normative amministrative, contabili, e della Corte dei Conti. Come spesso accade, si cerca di risolvere un problema reale con strumenti sbagliati e pericolosi.

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Guerra: rafforziamo il Rdc per famiglie numerose e immigrati

Luca Mazza, Avvenire

Sta per uscire un nuovo decreto, al massimo entro la prossima settimana, che darà sostegno alle attività produttive e alle famiglie in difficoltà. Si riproporrà la misura del Reddito di emergenza, verrà rifinanziato il Rdc e verranno confermati i sistemi di protezione del lavoro (compresa la cassa in tutte le sue declinazioni). Il governo avrà sicuramente attenzione per gli autonomi, una categoria particolarmente colpita, perché c’è idea di intervenire a sostegno di tutti soggetti a partita Iva. Dobbiamo confermare la rete di protezione, calibrando meglio alcune misure per avere il miglior effetto possibile.

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Conte: ora confronto e sintesi, sulla prescrizione troveremo una soluzione

Valentina Stella, Il Dubbio

La parola d’ordine è sintesi ma nel significato hegeliano di unione e elevazione delle posizioni precedenti tra il lodo Conte dell’ex premier, che prevedeva il blocco della prescrizione con la sentenza di primo grado, e il lodo Conte bis, che distingue tra assolti e condannati. Ora occorre trovare una nuova mediazione con l’attuale maggioranza. Per fare questo è importante che il metodo del governo sia quello del confronto aperto e dialettico che abbia come obiettivo non l’affermazione di una tesi a discapito dell’altra ma della migliore sintesi possibile.

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Bersani: adesso un progetto con Pd e 5 Stelle o vincerà la destra

Francesca Schianchi, La Stampa

LeU vuole costruire un campo progressista il cui nucleo deve partire dalle tre forze che hanno sostenuto lealmente il governo Conte. Questo nucleo dovrà chiamare intorno a sé forze disperse per allestire un progetto nuovo e alternativo alla destra. Vorrei capire cosa ne pensano il Pd e il M5S. La navigazione del governo sarà tribolata. Si concentri sulle emergenze, coltivi un buon rapporto con le parti sociali e non vada in agitazione. E se Salvini parla male di Speranza o di Arcuri, va beh, basta che li si lasci lavorare, non si impressioneranno.

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Geloni: Draghi parla in aula, il suo tributo alla politica

Chiara Geloni, Il Foglio

Avete detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica – dice Draghi – e non è vero: nessuno deve fare passi indietro. (Apperò, è dalla sera che Mattarella è uscito alla Vetrata che ci spiegano che è successo per via “della crisi di sistema”). Finisce che Draghi ha un piano per la sanità che sembra quello di Speranza (che infatti è rimasto ministro), un piano per l’ambiente che sembra quello di papa Francesco, che sul Recovery il governo di prima ha fatto un grande lavoro che non sarà stravolto, che vuole proteggere i lavoratori e per fortuna il governo di prima ha lavorato per ridurre le disuguaglianze, e niente Mes, nemmeno nominato.

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Scotto: Alleanza per lo sviluppo sostenibile anche sul territorio. A Napoli…

Adolfo Pappalardo, Il Mattino

Noi investiamo nella coalizione Pd-M55-LeU, nell’alleanza per lo sviluppo sostenibile a livello nazionale. Dobbiamo fare uno sforzo enorme perché essa si replichi anche sul territorio: non ci interessa replicare le regionali, dove andammo divisi, né dar vita a coalizioni pigliatutto, spostate al centro e ostaggio dei peggiori trasformismi. Serve invece una squadra coesa. Nessuno nel centrosinistra può alzare ponti levatoi contro Bassilino, e Maresca chiarisca se si candida o sta facendo solo autopromozione.

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Scotto: bene l’intergruppo giallorosso, rimettiamo la sinistra sui binari giusti

Andrea Carugati, Il manifesto

Serve un big bang di tutta la sinistra e un rilancio dell’alleanza giallorossa. Diciamo sì al governo Draghi per tenere unito questo fronte. È un passaggio transitorio, abbiamo risposto a un appello del Capo dello Stato ma anche agli impulsi dei mondi più vicini a noi. Una sinistra che si separa dai suoi riferimenti sociali è un’astrazione, è solo estetica del dissenso. Io sto con Roberto Speranza che, dentro il governo, difende faticosamente il principio che la salute viene prima del mercato.

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