Fornaro: disarmo dei partiti sulla Rai? Sì, ma serve riforma governance

Paola Alagia, Affaritaliani.it

Non è vero che siamo tutti uguali. Noi rivendichiamo il fatto che rispetto alle logiche da manuale Cencelli abbiamo sempre fatto scelte diverse. Ma proprio perché abbiamo ben presente la questione dell’occupazione della Rai da parte dei partiti nel febbraio dello scorso anno abbiamo presentato una nostra proposta di riforma della governance. Il cuore della riforma è la separazione del potere d’indirizzo politico-culturale da quello di gestione, con un Consiglio di sorveglianza e un Consiglio di gestione.

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Guerra: il Recovery aiuterà l’impiego femminile e ridurrà le discriminazioni

Rosaria Amato, la Repubblica

Il tema della riduzione dei divari di genere e della discriminazione delle donne è presente in tutte le componenti in cui si articola il Pnrr. Alla fine di ogni missione c’è un paragrafo che indica gli obiettivi specifici di riduzione dei divari di genere. Useremo anche le gare di appalto, premiando le aziende con una maggiore presenza di donne. Presto si potrà parlare anche di certificazione di genere. Non c’è ancora tutto ma il Pnrr è un inizio di percorso per il Paese.

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Gotor: gli arresti degli ex terroristi un atto di giustizia per l’intero Paese

Federica Fantozzi, Huffington post

Vedendo i volti invecchiati degli arrestati e mettendoli al confronto con le foto segnaletiche della loro gioventù si capisce davvero che è passato tanto tempo: ci guardano da un altro secolo e sono dentro la storia di un Novecento perduto come mentalità, ideologia e modo di essere. Se si vuole per davvero suturare quelle ferite non bastano giustizie lontanissime troppo differite e neppure sono sufficienti le pur necessarie memorie delle vittime. Serve la storia, con il suo fragile ma tenace approssimarsi alla verità, che richiede distanza e lucidità di sguardo.

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Errani: attenzione, a Bologna ci giochiamo l’identità del centrosinistra

Silvia Bignami, la Repubblica

Bologna può avere un ruolo nazionale, come ha avuto con l’Ulivo. Qui si può costruire il profilo di nuovo centrosinistra che serve al Paese. Non si vota su due persone. Si vota su idee di fondo, che riguardano il progetto per la città e il profilo del centrosinistra. E Lepore per il lavoro che ha fatto, per il modo in cui l’ha fatto, per il suo rapporto con la città, non calato dall’alto ma cresciuto nella sua carne viva, per il dialogo con Coraggiosa, Coalizione civica, 5 Stelle, le associazioni, mi convince. Questo progetto si deve concretizzare.

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Visco: i garantiti dovrebbero aiutare i nuovi fragili, in base alle possibilità

Antonello Caporale, Il Fatto quotidiano

Si tratta di guardare in faccia la realtà. Nel dopoguerra si tassarono gli extra profitti. Noi dovremmo immaginare qualcosa di simile. Con le riaperture prevale l’interesse economico sul destino del più debole. In economia è una considerazione lecita. Dal punto di vista etico è inammissibile. Draghi ha un’eccellente reputazione guadagnata sul campo. Ma anche lui farà i conti con il Paese che siamo, con i numeri che abbiamo. L’uomo dei miracoli non esiste in natura.

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D’Alema: la pressione della destra rischia di logorare il governo

Tommaso Labate, Il Corriere della Sera

Nessun tecnico può cancellare le differenze politiche. Il vero problema di Draghi è stata la campagna contro i partiti e contro il parlamento che ha esaltato la funzione salvifica del grande tecnico, anche con l’obiettivo di denigrare il governo precedente e il presidente Conte. Il presidente del Consiglio si è assunto la responsabilità di una linea di condotta orientata alla difesa della salute degli italiani, che poi è la linea di Speranza. I ventilatori cinesi? Tutta la procedura di acquisto è documentata sul sito della protezione civile.

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Tozzo: il coronavirus si è portato via il neoliberismo, liberalizziamo i brevetti

David Tozzo, Huffington Post

Mentre nuovi poveri nascono e sempre poveri si impoveriscono (e muoiono), il patrimonio dei primi 10 miliardari del mondo è aumentato a causa della (loro direbbero: grazie alla) pandemia di 540 miliardi di dollari complessivi, che come disvela un rapporto di Oxfam sarebbero “più che sufficienti a pagare il vaccino per tutti gli abitanti del pianeta e ad assicurare che nessuno cada in povertà a causa del virus“. Parafrasando papa Francesco potremmo dire: la risposta al coronavirus non può essere il capitalismo, bensì un nuovo egualitarismo.

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