D’Alema: il potere economico non ha più argini, sono saltati tutti gli equilibri

Giuseppe De Tomaso, la Repubblica ed. Bari

Le vere grandi questioni sono precluse alla politica, sono già predecise altrove. E ciò non riguarda solo la sinistra, ma anche la destra. La base del consenso reale a chi governa si è ridotta, all’incirca, al 27% degli aventi diritto al voto. La stragrande maggioranza di coloro che svolgono lavori manuali non partecipa alla vita democratica. O perché esclusa dalla legge o perché non intende parteciparvi. L’Occidente ha perso credibilità nel mondo, ecco perché.

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Bersani: liberalizzazioni? Ancora mi fermano per strada per ringraziarmi

Luciana Cavina, Il Corriere Bologna

Il mercato è il luogo delle regole, regole che devono impedire monopoli, posizioni dominanti, barriere corporative e difendere quindi il cittadino dalle prepotenze del mercato. Il contrario di chi chiama liberalizzazione quella dei voucher e dei subappalti a cascata. Lì si difendono le prepotenze, non i cittadini. Il rimpianto più grosso è di non aver potuto trasmettere un po’ dei benefici dell’Alta velocità al servizio universale ferroviario. Il governo cadde mentre ero a metà del lavoro.

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Guerra: sei povero e maggiorenne? Per il governo devi arrangiarti

Maria Cecilia Guerra, Domani

Dopo l’abrogazione del Rdc, le nuove misure non contrastano la povertà. Tra tagli e anomalie, ci allontaniamo dagli altri paesi Ocse. Gli unici poveri considerati meritevoli di aiuto sono i minorenni, o coloro che hanno un’età superiore ai sessant’anni o hanno gravi disabilità, ed eventualmente quelli che svolgono nei loro confronti un lavoro di cura. Un impianto che si traduce in un drastico taglio delle risorse messe a disposizione, realizzato operando tre riduzioni: del numero dei beneficiari, degli importi riconosciuti, della durata del beneficio.

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D’Attorre: falso che Schlein pensi solo ai diritti, ha unito due mondi distanti

Umberto De Giovannangeli, Il Riformista

Elly non avrebbe vinto se non avesse saputo congiungere due mondi che finora avevano fatto fatica a incontrarsi: un elettorato più giovanile e meno segnato da appartenenze precedenti e settori di sinistra e del mondo del lavoro più tradizionali, che negli anni scorsi si erano dispersi e che non sarebbero tornati se non avessero percepito un messaggio finalmente chiaro e in discontinuità sui temi economici e sociali. Il campo dell’alternativa alla destra si costruisce se c’è un baricentro forte.

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Guerra: la precarietà fa aumentare i rischi, si investa in controlli e formazione

Niccolò Carratelli, La Stampa

Con i subappalti liberi avremo meno sicurezza sul lavoro. Il governo affronti il problema, invece di puntare sui voucher. Nella coda del nuovo codice si nasconde lo sfruttamento più bieco, il caporalato. Il subappalto libero, per quanto sia previsto dalla normativa europea, non si concilia con il contesto italiano: con moltissime imprese piccole, abbiamo bisogno di catene più corte, solo così si può tutelare la qualità e la sicurezza del lavoro.

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Dinacci: Campania, sì alla verifica degli otto anni di governo De Luca

Adolfo Pappalardo, Il Mattino

A Napoli si è svolto un congresso unitario, e ora dobbiamo prendere sul serio il processo costituente per costruire una forza della sinistra plurale che deve radicarsi sui territori e aprirsi alle migliori energie esterne interpretando la forte domanda di cambiamento sulla spinta dell’elezione dl Elly Schlein. Il nuovo Pd deve dare respiro al pluralismo delle culture e fare in modo che a i propri iscritti ed elettori sia garantita sempre la reale partecipazione, sacrificata talvolta da gruppi ristretti. Bisogna fare entrare forze nuove, ricollocare la sinistra nei luoghi del disagio sociale e tra i ceti popolari.

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Guerra: la mia prima battaglia sarà su salario minimo e lotta al precariato

Silvia Bignami, la Repubblica ed. Bologna

Maria Cecilia Guerra responsabile Politiche del Lavoro nella nuova segreteria del Pd. Priorità lotta alla precarietà del lavoro e per il salario minimo legale. Oltre alla tutela delle categorie più fragili: i giovani, per i quali bisogna abolire i cosiddetti stage extracurriculari, che sono “falsi stage” perché rappresentano lavoro sottopagato, e le donne. Il lavoro di cura deve essere distribuito sui due generi: sia uomini che donne devono potersi fare una famiglia e una carriera. Pd partito del Lavoro? Il messaggio è passato.

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Scotto: Pd, giusto commissariare: è finita una stagione politica

Adolfo Pappalardo, Il Mattino

Doveroso intervenire dopo gli scandali. La regola non più di due mandati consecutivi deve valere per tutti, anche per De Luca. Un partito non è un megafono della regione, serve reciproca autonomia e un confronto libero e schietto. Occorre coltivare una sinistra di governo, non una sinistra ‘del governo’. Io non butto via nulla, dico solo che va affrontata con rigore e serietà l’analisi di una stagione amministrativa. Credo che ci serva come il pane ricostruire una coalizione politica e sociale come quella che governa Napoli, in Italia come in Campania.

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Bersani: Meloni e La Russa tradiscono la Costituzione su cui hanno giurato

Francesca Schianchi, La Stampa

In questa destra vedo un restyling del Movimento sociale. La sinistra si attrezzi: basta palleggiare come se ci fossero Berlusconi e l’Udc. C’è chi chiede: perché, cosa fanno, la marcia su Roma? Non ridicolizziamo. Il problema è che l’antifascismo della Costituzione è intimamente connesso ai valori della Costituzione: se a uno non piace l’antifascismo della Costituzione, come fa a piacergli il principio di uguaglianza dell’articolo 3? O la fiscalità progressiva? E infatti stanno facendo politiche sociali ed economiche corporative, gerarchiche, tendenzialmente autarchiche. Certo, non si torna al 1920, però c’è una linea che non è coerente con la nostra Costituzione.

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