Siamo donne e uomini che hanno fatto dell’Articolo 1 della nostra Costituzione repubblicana il proprio simbolo: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Lo abbiamo fatto perché pensiamo che solo rimettendo al centro della nostra azione politica quotidiana la dignità e la qualità del lavoro potremo recuperare il filo spezzato con una parte importante di popolo di centrosinistra che in questi anni ha scelto altre strade.
Abbiamo deciso di dare vita a un nuovo movimento politico, Democratico e Progressista, affinché possa nascere un nuovo centrosinistra saldamente ancorato alle culture politiche che ne hanno fatto la storia: da quella della sinistra italiana legata al movimento operaio e alle sue diverse articolazioni, alla cultura cattolica democratica, per arrivare a quella laica, radicale e ambientalista. Un patrimonio culturale molto ricco da integrare con le nuove contraddizioni prodotte dalla società attuale, a partire dalla precarietà del lavoro. E che non si priverà dell’apporto che la frontiera dei nuovi diritti rappresenta in tutte le società occidentali più avanzate. Restiamo profondamente convinti del fatto che soltanto coltivando la pluralità delle culture politiche italiane di centrosinistra questa parte possa tornare a dare un contributo fondamentale alla società italiana per migliorare la condizione concreta di vita e l’orizzonte di milioni di nostri concittadini. Insieme possiamo farcela.