Facebook: Rossi, facciamoci sentire, è a rischio la democrazia

Cultura

«Dice il cherubino, quinto uomo più ricco del mondo: ‘Abbiamo venduto i vostri dati personali, manipolato la comunicazione politica, influenzato le elezioni. Accettate le nostre scuse. Rimedieremo agli errori‘. No grazie. Non basta. La democrazia è un bene comune che non può essere guastato per fare sporchi profitti.
Il Parlamento italiano, il governo, l’Unione Europea e la politica tutta devono intervenire per fissare regole precise sulla tutela della privacy sulle piattaforme digitali e sull’uso di queste nella comunicazione politica. Facciamoci sentire perché è a rischio la democrazia».

Lo ha scritto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.